Prof. Andrea De Micheli

Scenografo

Andrea De Micheli si diploma con lode in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna e prosegue gli studi di specializzazione alla Scuola dell’Opera di Bologna. 

Dal 2005 ha lavorato in diversi Teatri italiani e stranieri, tra cui Opera de Tenerife (Spagna), Teatro Comunale di Bologna, Daegu Opera House (Corea del Sud), Teatro Carlo Felice di Genova, ABAO di Bilbao (Spagna), Teatro Comunale Pavarotti/Freni di Modena, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Delle Muse di Ancona, Teatro Del Giglio di Lucca, Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, progettando scenografie per il teatro d’opera, di prosa e musical, collaborando con diversi registi tra i quali, Rosetta Cucchi, Gianni Marras, Massimiliano Briarava, Federico Bertolani e Stefania Panighini.

Ha lavorato come assistente di Maurizio Balò, Rinaldo Rinaldi, Lorenzo Cutùli, Italo Grassi, Tiziano Santi e Davide Amadei e registi tra cui, Maurizio Scaparro, Massimo Popolizio, Cesare Lievi, Lorenzo Mariani, Piero Maccarinelli, Francesco Micheli e Stefano Vizioli.

Dal 2008 si occupa di scenotecnica e scenografia realizzativa in diversi laboratori di scenografia.

Oltre alle esperienze teatrali, dal 2017 progetta insieme a Maurizio Balò diversi allestimenti museali all'interno del Museo Salvatore Ferragamo di Firenze.

Dal 2019 è docente di Disegno architettonico di stile e arredo presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e dal 2022 è docente di Scenotecnica presso l’Accademia di Belle Arti di Genova, di Tecniche applicate per la produzione teatrale presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Allestimento spazi espositivi presso la LABA di Rimini. Dal 2023 è docente di Scenotecnica presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia. Dal 2024 è docente di Teatro della Festa presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Insegna in ABABO:
Tecniche applicate per la produzione teatrale / in Scenografia del teatro dell’opera e spettacolo musicale
In tutto il percorso storico teatrale e scenografico dal XVII secolo ad oggi, le diverse esperienze tecnologiche e di utilizzo dei materiali hanno visto una continua evoluzione sia in ambito artistico che in quello prettamente tecnico/pratico. Il costante cambiamento dei linguaggi e delle esperienze performative ha portato ad una evoluzione del concetto di materiale e del suo utilizzo, da semplice elemento raffigurativo, a quello di fattore fondamentale per la rappresentazione figurativa di un pensiero drammaturgico. E’ dunque imprescindibile oggi, con l’avvento di nuove tecnologie, non soffermarsi con attenzione verso le molteplici possibilità creative messe a disposizione dall’universo digitale per cercare di strutturare nuovi orizzonti interpretativi e di sperimentazione artistica.
CFA: 6
Codice: ABPR33
Tipo: B
Anno di corso:
Vai al dettaglio