Elementi di chimica applicata al restauro
Il corso ha come finalità l’acquisizione delle nozioni di base di chimica organica ed inorganica necessarie per sviluppare le necessarie conoscenze per una corretta lettura dei materiali compositivi delle opere, per formulare corrette ipotesi sul loro degrado e conseguentemente l’intervento conservativo. Il modulo si focalizzerà sulle principali nozioni di chimica inorganica con numerosi richiami all’applicazione pratica, come la tecnica dell’affresco e le alterazioni saline nonché i pigmenti e loro degrado. La seconda parte del modulo è incentrata sulla chimica organica e sulle principali classi di derivati funzionali, trattati sempre da un punto di vista applicativo come base per la comprensione delle sostanze filmogene naturali.
Programma
CHIMICA GENERALE ed INORGANICA:
La materia: stato solido, liquido e gassoso. Sostanze pure (elementi, composti), miscele omogenee (soluzioni) e ed eterogenee; concetto di fase.Teorie atomiche e struttura dell’atomo; la tavola periodica; il concetto di elettronegatività. Tipi di legame chimico: covalente omopolare, covalente polare e ionicoLe molecole: apolari, polari protiche, aprotiche, ioniche. Classificazioni delle forze intermolecolari e legame a idrogeno. Proprietà macroscopiche che da queste discendono Nomenclatura IUPAC e tradizionale, Ossidi Acidi (Anidridi) a Basici, Acidi ossigenati e Idrossidi, Ioni derivati, Composti binari con l’H: idruri metallici e non metallici. Il pH: definizione, scala, intervalli di acidità e alcalinità.Acidi e basi, criteri di dissociazione, forza di acidi e basi: pKAI Sali: come si formano e misura del pHConcentrazioni: concetto di mole e molarità.
APPLICAZIONI DELLA CHIMICA INORGANICA AI BENI CULTURALI:
Tecnica ad affresco: processo di carbonatazione. Meccanismi di degrado (efflorescenze saline e altre alterazioni). I pigmenti e la chimica dei colori: caratteristiche chimiche, principali meccanismi di degrado, incompatibilità con le tecniche artistiche. Analisi per il riconoscimento dei pigmenti mediante test microchimici (Cu, Fe, Pb, carbonati) –parte pratica-
CHIMICA ORGANICA:
Principali classi di composti organici, reattività e proprietà: Idrocarburi (alifatici saturi e insaturi, aromatici), Aldeidi e chetoni, Acidi Carbossilici, Esteri, Eteri, Ammine primarie, secondarie e terziarie, Ammidi.
INTRODUZIONE ALLE SOSTANZE FILMOGENE NATURALI:
Definizione generale, sostanze filmogene polimeriche e non. Processi di formazione del film: fisico o chimico. Meccanismi generali di degrado: ossidazione-deidrogenazione, idrolisi, polimerizzazione, cross-linking e depolimerizzazione. Sostanze proteiche e loro caratteristiche. Materiali nelle opere: colle animali e il collagene, l’albume e il tuorlo d’ uovo, la caseina.Polisaccaridi: il Glucosio, la forma emiacetalica, α e β- Glucosio. Il legame glucosidico e la formazione del polisaccaride. Materiali: gomme (adragante, arabica, di ciliegio), Amido, Cellulosa: struttura, dalle catene alle fibre, degrado ossidativo e idrolitico. Cenni ai trattamenti deacidificanti. Lipidi: Ac. Grassi saturi e insaturi, esterificazione, formazione dei Trigliceridi, Olio di lino: polimerizzazione ossidativaI saponi metallici. Altri oliiTerpeni: dall’Isoprene ai terpeni. Cenni sulle vernici
Modalità di verifica e valutazione
Colloquio orale
Bibliografia
Dispense fornite dalla docente e apppunti del corso
MONOGRAFIE:
- Aa.Vv.- Chimica per l’arte, Zanichelli, Milano 2007
- J.Mills, R. White, The organic chemistry of museum objects, 2nd edition, Routledge, NY 2011
- Beninatto, R., De Lucchi, O., Chimica organica per artisti e restauratori, CreateSpace Independent Publishing Platform, 2016
- Townsend J.H., An Introduction to Materials and Chemistry, 3rd Edition, 2023, Routledge
- Matteini M., Moles A., La chimica nel Restauro, Ed. Nardini, Firenze 2001
Testi consigliati
· Aa.Vv.- Artists’ pigments- A handbook of their history and characteristics, volume 1-2-3, Oxford University press
· B.H. Stuart, Analytical techniques in materials conservation, John Wiley and Sons, 2007
· C.V. Horie, Materials for Conservation: Organic Consolidants, Adhesives and Coatings, Elsevier Science&Technology, 2010
· F. Feigl, V. Anger, Spot tests in organic analysis, 6th Edition. Elsevier, New York, N.Y. 1972.
· F. Feigl, V. Anger, Spot tests in inorganic analysis, 6th Edition. Elsevier, New York, N.Y. 1966
· N. Odegard, S. Carroll, W.S. Zimmt, Material characterization tests for objects of art and archaeology. Archetype Publications, London, 2001.
· N. Bevilacqua, L.Borgioli, I. Adrover Gracia, I pigmenti nell’arte: dalla preistoria alla rivoluzione industriale, Collana I TALENTI, Il Prato editore, Padova 2010
· Colombo L., Il colore degli antichi, Ed Nardini, Firenze 1995.
· G. Botticelli, Metodologia di restauro delle pitture murarie, Centro Di, Firenze 2001
· G. Botticelli, S. Botticelli, Lezioni di restauro: le pitture murali, Centro Di, Firenze 2008
· Quaderni ICR, DIMOS, Fattori di deterioramento, ICR, Roma
· AaVv., The Conservation of Wall Paintings, Proceedings of a Symposyum organized by the Courtauld Institute of Art and the Getty Conservation Instutute, London 1987
· B. Megrelli, C. Meucci, Degrado e conservazione dei materiali lapidei, Manuali CEFME, Edilroma service
· P. Tiano, C. Pardini, Le Patine. Genesi, significato, conservazione, Kermes, Nardini Editore