Estetica delle arti visive
Estetica delle arti visive
Programma
Il corso mira a fornire allo studente un insieme di competenze che considerano come oggetto di indagine l’estetica radicata nell’esperienza della fotografia contemporanea, quale indissolubile intreccio tra riflessione storico-filosofica e pratica delle arti. In questo ambito il ruolo che la dimensione estetica riveste riguarda non solo la fruizione ma anche e soprattutto la produzione della fotografia nelle sue varie articolazioni, nei contesti più significativi e nei più disparati materiali, dalle tecniche tradizionali alle tecnologie più avanzate. Ogni lezione affronterà in modo specifico un testo scelto tra sociologia, antropologia e filosofia, rintracciando così alcune tra le principali riflessioni culturali in rapporto alla produzione fotografica odierna, facendo emergere alcuni problemi fondanti che riguardano il rapporto periferico-globale, realtà-finzione, casualità-controllo e altri aspetti del contemporaneo.
Modalità di verifica e valutazione
L'esame si svolge mediante un colloquio orale, durante il quale lo studente deve dimostrare lo studio di quattro libri tra quelli indicati in bibliografia, oltre alle slide delle lezioni caricate su Classroom.
Bibliografia
- Marc Augé, Disneyland e altri nonluoghi, Torino, Bollati Boringhieri, 1999
- Jean Baudrillard, Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà?, Milano, Raffaello Cortina, 1996
- Zygmunt Bauman, Retrotopia, Bari, Laterza, 2017
- Giuliana Bruno, Superfici. A proposito di estetica, materialità e media, Monza, Johan and Levi, 2016
- Roberto Esposito, Pensiero vivente. Origini e attualità della filosofia italiana, Torino, Einaudi, 2010
- Byung-Chul Han, Nello sciame. Visioni del digitale, Roma, Nottetempo, 2015
- Lev Manovich, L’estetica dell’intelligenza artificiale. Modelli digitali e analitica culturale, Bologna, Luca Sossella, 2020
- Luca Panaro, L'immagine militante, Siena, Seipersei, 2023
- Paul Virilio, L'arte dell'accecamento, Milano, Raffaello Cortina, 2007