La strage di Bologna del 2 agosto 1980
Incontro con Paolo Bolognesi per “Poster For The City”
Giovedì 23 maggio alle ore 12.00, l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna ospita un incontro con l’ex deputato On. Paolo Bolognesi, Presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980 e figura chiave nella lotta per la verità e la giustizia sulla strage che ha segnato profondamente la città di Bologna.
L’evento, a cura del docente Danilo Danisi, si inserisce nell’ambito del progetto “Poster For The City”, promosso dall’Accademia di Belle Arti di Bologna e dal Comune di Bologna, che coinvolge studentesse e studenti del corso di Design Grafico dell’Accademia nella creazione di poster commemorativi che sensibilizzino la comunità e mantengano viva la memoria storia attraverso l’arte visiva.
Durante l'incontro Paolo Bolognesi condividerà con studentesse e studenti di Design Grafico le ultime vicissitudini e aggiornamenti sulla situazione legale relativa alla strage, inclusi dettagli sui mandanti e sui progressi delle indagini.
Paolo Bolognesi
Nato a Monghidoro (Bologna) il 19 novembre 1944. Dal 1996 è presidente dell'Associazione familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980, dopo la scomparsa di Torquato Secci, che ne fu il primo presidente.
Il 24 e 25 febbraio 2013, Bolognesi viene eletto alla Camera dei Deputati. Rimane in carica per la XVII legislatura, fino al marzo 2018.
In questi anni ha seguito la formulazione di proposte di legge per la rimozione del segreto di Stato dai delitti di strage e terrorismo e si sta battendo perché venga rispettata la legge 206 del 2004 sui risarcimenti alle vittime, di fatto (finora) inattuata.
Ha ricoperto la carica di vicepresidente di un Osservatorio sulle vittime di reato durante il governo Prodi, osservatorio abrogato dopo la vittoria elettorale del 2001 di Silvio Berlusconi.
Ha pubblicato due romanzi Ordine dal Caos e L'ombra della Chimera, per raccontare alcuni aspetti oscuri della recente storia italiana attraverso gli strumenti della fiction.