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"La Rondine" di Giacomo Puccini
"La Rondine" di Giacomo Puccini

"La Rondine" di Giacomo Puccini

Allestimento scenico e costumi ad opera del Biennio di Scenografia del teatro d’opera e spettacolo musicale

Le studentesse e gli studenti del Biennio di Scenografia del teatro d’opera e spettacolo musicale, coordinati dal prof. Marcello Morresi per la scenografia e dalla prof.ssa Vittoria Papaleo per i costumi, nell’ambito del progetto europeo Casta Diva, hanno collaborato all’allestimento scenico dell’opera “La rondine” di Giacomo Puccini.

Il progetto Casta Diva vede la collaborazione di dodici istituzioni nazionali per celebrare alla presenza delle donne nel teatro musicale italiano. In occasione del centenario della morte del grande compositore, il Conservatorio Maderna-Lettimi di Cesena e Rimini racconta una delle più singolari figure femminili della storia della lirica.

Lo spettacolo, rappresentato al Teatro Bonci di Cesena sabato 5 ottobre e al Teatro Galli di Rimini venerdì 10 ottobre, è affidato alla regia di Stefano Vizioli e vede impegnate le giovani promesse del Conservatorio “Maderna–Lettimi” di Cesena e Rimini sia in scena che nell’orchestra diretta da Paolo Manetti.

La rondine” rappresenta un unicum nella produzione operistica di Puccini. Commissionata dal Carltheater di Vienna nel 1914, per cause belliche venne tuttavia rappresentata per la prima volta solo nel 1917 a Monte Carlo. Il libretto è di Giuseppe Adami, adattato e tradotto da un libretto di operetta di Alfred Maria Willner e Heinz Reichert. L’opera non contiene dialoghi parlati e viene descritta come una “commedia lirica”.

L’opera verrà messa in scena venerdì 11 ottobre alle H 20.00 al Teatro Galli di Rimini.

Trama dell’opera 

Magda trascorre le sue giornate tra eleganti salotti parigini del Secondo Impero, desiderando intimamente di “spiccare il volo” verso un amore autentico. Sarà a tempo di valzer, danze moderne e joie de vivre che prenderà in mano il suo destino. In occasione del centenario pucciniano il Maderna-Lettimi sceglie quest’opera ironica e brillante per il progetto europeo “Casta Diva”, con il quale 12 istituzioni nazionali celebrano le donne nella lirica italiana.