Scenografia e allestimenti degli spazi espositivi
Programma
Questi due termini descrivono alcune condizioni in cui lo spazio vitale ed estetico diviene in molti aspetti sempre meno reale e sempre più immaginato.
Il reale e il rappresentato, la messa in scena, la superficie illuminata o dipinta, il progetto o il bozzetto o il modello si sostituiscono al modo di essere materiale delle cose superando l’idea che la pratica dell’edificare abbia il solo obiettivo di generare manufatti stabili e duraturi.
In queste nuove condizioni l’architettura è sempre più luogo allestito e spazio scenografico.
Esposizione e spettacolo, come dire museo e teatro, portano i due termini in particolare oggi a fondersi in una sorta di messa in scena, dove sia la città allestita che l’idea di museo cambia e vengono visti negli aspetti più comunicativi, secondo i principi di spettacolarità, di esperienza.
Possiamo quindi parlare di nuovi generi di spazi, caratterizzati da una forte presenza scenica.
Luoghi quindi che all’opposto di quelli immaginati per specifiche rappresentazioni sono considerati come scenografie autonome, prive di qualunque testo o copione precostituito.
In queste condizioni cambia il nostro modo di guardare ed esplorare gli spazi del nostro agire quotidiano.
Modalità di verifica e valutazione
L'erame verte su un colloquio mirato a verificare i livelli di conoscenza trattati nelle lezioni e nelle esercitazioni.
Bibliografia
Le informazioni riguardanti la bibliografia verranno fornite dal docente durante le lezioni.