Semiotica dell’arte
Il corso di Semiotica dell'arte si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici necessari per decifrare le opere d'arte come articolati sistemi di segni e significati. Attraverso un'analisi approfondita di artefatti che spaziano dalle tradizionali opere pittoriche e scultoree alle performance, dai testi scritti alle immagini, dagli oggetti di design alle più recenti forme di espressione artistica, gli studenti acquisiranno la capacità di riconoscere i codici e le convenzioni che sottendono la comunicazione visiva e performativa.
Programma
Il corso si focalizzerà sulla decodifica dei linguaggi dell'arte, tanto quelli del passato quanto quelli contemporanei, con un'attenzione particolare ai fenomeni di ibridazione tra le diverse forme espressive. L'analisi comparata di testi, immagini, materiali audio e video sarà costantemente contestualizzata all'interno di un panorama storico e culturale ampio e complesso, che tenga conto delle interazioni tra arte, società e tecnologia.
Saranno presi in esame casi studio specifici, selezionati non solo nell'ambito dell'arte ma anche in campi limitrofi (produzioni televisive, piattaforme online, social media, ecc.), per esplorare le implicazioni semiotiche delle nuove tecnologie e dei nuovi media nelle pratiche artistiche contemporanee, con un focus sulle loro potenzialità creative e sui loro rischi.
Un'attenzione particolare sarà dedicata all'analisi dei linguaggi artistici all'interno dei contesti specifici in cui si manifestano, come i musei, i festival, gli spazi espositivi indipendenti e le pubblicazioni, per comprendere come questi luoghi e mezzi di diffusione influenzano la produzione, la ricezione e l'interpretazione delle opere d'arte.
Modalità di verifica e valutazione
La valutazione finale si baserà su:
- la partecipazione alle lezioni
- la produzione degli esercizi richiesti durante il corso
- la prova scritta (un breve saggio da consegnare entro la fine delle lezioni su un argomento da concordare)
- la prova orale
Verrà presa in considerazione la capacità di ragionamento critico, l'esposizione chiara e coerente, la conoscenza approfondita degli argomenti trattati durante il corso e la capacità di applicare i concetti teorici all'analisi di casi specifici.
Bibliografia
- Daniele Barbieri, Guardare e leggere (Carrocci, 2011)
- Umberto Eco, Opera aperta (Bompiani, 1962)
- Georges Didi-Huberman, Davanti all'immagine. Domanda posta ai fini di una storia dell’arte (Meltemi, 2016)
- Maria Giulia Dondero, I linguaggi dell’immagine: Dalla pittura ai Big Visual Data (Meltemi, 2020)
- Algirdas Julien Greimas "Semiotica figurativa e semiotica plastica", in: Fabbri-Marrone (eds.), Semiotica in nuce II. Teoria del discorso (Meltemi 2001)
- Patrizia Magli, Semiotica. Teoria, metodo, analisi (Marsilio, 2004)
- Piero Polidoro, Che cos’è la semiotica visiva (Carocci, 2008)
- Ferdinand de Saussure, Corso di linguistica generale (Laterza, 1983)
Nota: Durante il corso, la bibliografia di base verrà integrata con ulteriori testi di riferimento.