Interessata al rapporto tra arte, morfologia e percezione descrive la propria ricerca come fisiologia artistica, per sottolineare il processo attraverso cui l’opera è prodotta. Partendo da un’analisi del contesto realizza installazioni, situazioni ed interventi che si articolano su diversi registri di scala per evidenziare la natura semantica di ogni forma espressiva e l’azione del segno sulla realtà. Un progetto particolare è rappresentato da Musée de l’OHM, museo-opera fondato all’interno di un comò del XIX secolo e collocato presso il Museo Civico Medievale di Bologna. Ad OHM è stata dedicata la 5a edizione della rassegna Esercizi di Stile, a cura di MAMbo e Accademia di Belle Arti di Bologna.
Il suo lavoro è rappresentato in collezioni pubbliche e private ed è stato esposto presso istituzioni italiane ed estere, tra cui MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Marino Marini di Firenze, Galleria Civica di Modena, Ciac - Centro Internazionale per l'Arte Contemporanea, Fondazione Bevilaqua La Masa, Museo d’Arte contemporanea Villa Croce di Genova, Viafarini Milano, La Chambre Blanche a Québec. Tra i riconoscimenti recenti, nel 2014 la realizzazione dell’opera permanente VIA vincitrice del 52° Premio Campigna, nel 2018 la partecipazione al 69° Premio Michetti, nel 2019 è tra i vincitori del 50° Premio Suzzara con le opere Scripta Volant e De Humana Corporis Fabrica. Nel 2020 è nominata dal Museo d'Arte Moderna di Bologna membro della giuria per il programma “ROSE” volto alla valorizzazione della ricerca più attuale dell'arte contemporanea.