Tecniche di rappresentazione dello spazio

Il corso intende ragionare sulle potenzialità della rappresentazione come narrazione dello spazio reale e/o progettato. In questo senso le tecniche di rappresentazione hanno inizio nella percezione dello spazio, nell’analisi prodotta per poi approdare all’interpretazione dello sguardo e alla sua restituzione.

A partire dagli studi di Gyorgy Kepes nel “Il linguaggio della visione”, il corso intende affrontare il tema delle tecniche rappresentative intese come strumenti di lettura e indagine del reale, costantemente aggiornate alle trasformazioni del nostro mondo, del pensiero moderno e contemporaneo.

Nel contesto del CdL in Design del prodotto, lo strumento rappresentativo diviene poi intimamente legato al progetto: è esso stesso portatore di significato, espressione di contenuto e finalità.

In quest’ottica le tradizionali tecniche di rappresentazione grafica (geometria descrittiva, rilievo scientifico dell’ambiente, disegno libero, disegno tecnico architettonico, strumentazioni 2d e 3d) verranno restituite in maniera poco didascalica nel tentativo di portare lo studente alla comprensione dell’intima connessione tra progetto e sua rappresentazione.

Verifica book realizzato durante il corso

E. FRANZINI, La rappresentazione dello spazio, Mimesis Edizioni, 2021

G. KEPES, Il linguaggio della visione, Dedalo edizioni, Bari, 1971

K. LINCH, L’immagine della città, Marsilio 2004